Si legge spesso di come dovrebbe essere il Gigolo ideale, ma esiste la cliente ideale?

Come dovrebbe essere la donna/cliente per essere considerata ideale? Non parlo ovviamente dell’aspetto fisico ma di quello comportamentale.

Molto raramente le donne si mettono in discussione, spesso hanno delle aspettative dal proprio Gigolo che vanno oltre ai normali compiti di un accompagnatore.

A volte, già dopo il primo incontro c’è la presunzione di considerarlo un amico.  Anche se il Gigolo in questione è se stesso e non recita una parte, non bisogna dimenticare che per lui si tratta di lavoro, per cui anche se ci ha coccolate e fatte sentire le più belle e desiderate del mondo, non significa assolutamente che ci sia qualcosa di più. Essere consapevoli di questo, risparmia delusioni e sofferenza. Il gigolò è nostro nel momento in cui è insieme a noi, per il tempo pattuito, finito il quale nulla ci è più dovuto.

Se facciamo un piccolo e banale calcolo, ci rendiamo conto di quanto può essere stressante la vita di un accompagnatore. Ipotizziamo un gigolò che ha circa venti/venticinque clienti fisse. Se tutte ogni giorno gli inviano anche un solo messaggio, va da se che per rispondere ad ognuna di loro deve dedicare un bel po’ di tempo. Senza contare i nuovi contatti o telefonate da parte di donne che vogliono fissare un incontro. Facendo la somma è chiaro che se dovesse dedicare tempo extra a tutte passerebbe quasi tutto il giorno al telefono! 

Ovviamente se di comune accordo si decide diversamente, il discorso cambia, si può anche essere amici, se pur con delle regole ben precise. 

Il rispetto per il nostro gigolò si dimostra anche con queste attenzioni, che sommate all’educazione e alla discrezione possono creare il feeling giusto per rendere ogni incontro fantastico.

Steve